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Autore Una teoria
brufamog


Reg.: 28 Nov 2002
Messaggi: 25
Da: Trivero (BI)
Inviato: 28-11-2002 23:33  
Ave amici,
io ho un modello di teoria per il cinema, vorrei sapere cosa ne pensate.
Premesso che uso il termine "modello" analogamente a come lo si fa in scienza. Mi spiego. Rutherford quando ha descritto l'atomo lo ha presentato come il classico "sistema solare in miniatura"; tutti sanno che non è vero e che l'atomo è fatto a gusci come dice Bohr; questo non significa che la teoria di Rutherford sia una scemata, significa che va bene in un ambito specifico e precisamente dove "non è necessario" essere così precisi da tirare in ballo i gusci.

OK, scusate lo sfoggio ma era necessario.

Orbene. Conscio del fatto che qui si parla d'arte procedo con questa teoria che è un modello e non si propone come definitiva e applicabile a tutti i livelli, ma secondo me interessante.

Secondo me un primo abbozzo per rendersi conto se un film è valido o meno (e qui mi permetto di parlare di critica e non di gusti personali) è identificare il genere a cui appartiene e vedere se l'opera riesce a raggiungere lo scopo che classicamente quel genere si prefissa. Mi sembra già abbastanza chiaro, quindi procedo alla lista che sono riuscito a compilare:

Comico: DEVE far ridere
Giallo: Deve stimolare lo spettatore alla ricerca della soluzione ma DEVE irrimediabilmente fregarlo
Horror: DEVE spaventare
Fantasy: deve stupire
Filosofico (sì, sono convinto che questo genere esista): DEVE far riflettere

Ho delle idee anche per gli scopi del genere azione e fantascienza, ma qui il messaggio si sta già facendo troppo lungo. Indicativamente se trovo interesse da parte vostra vi spiego in specifico quelle teorie.

Propongo anche dei problemi indubbiamente legati alla teoria:

Per il genere Western e Guerra non funziona o è colpa mia che non riesco a identificarne gli scopi specifici?

E' applicabile solo in uno stadio inziale della critica perché esclude il lato tecnico.

Pone in rilievo il lato contenutistico dell'opera rispetto a quello tecnico dandone un primato per decidere se l'opera è buona o meno.

Scrivo messaggi troppo lunghi, intellettualistici, noiosi e incomprensibili?

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Wiggler

Reg.: 26 Ago 2002
Messaggi: 722
Da: Milano (MI)
Inviato: 29-11-2002 01:44  
quote:
In data 2002-11-28 23:33, brufamog scrive:



Fantasy: deve stupire






mmm... non sono d'accordo... direi più deve far sognare, evadere...
_________________
Ay, mujer como haces daño pasan los minutos cual si fueran años mira estos celos me estan matando

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Deeproad

Reg.: 08 Lug 2002
Messaggi: 25368
Da: Capocity (CA)
Inviato: 29-11-2002 10:38  
Non sono d'accordo... conosco molti horror che non fanno spaventare, ma che sono comunque validi e affascinanti. Lo stesso vale per gli altri generi... ritengo che ogni film vada giudicato in relazione a sé stesso. La classificazione in base al genere è solo una convenzione (consapevolmente limitativa) che serve a inquadrare velocemente un film per questioni di comodità. Io la vedo così...
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Le opinioni espresse da questo utente non riflettono necessariamente la loro immagine allo specchio.

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KaiserSoze


Reg.: 02 Ott 2001
Messaggi: 6944
Da: Quartu Sant'Elena (CA)
Inviato: 29-11-2002 10:44  
quote:
In data 2002-11-29 10:38, Deeproad scrive:
Non sono d'accordo... conosco molti horror che non fanno spaventare, ma che sono comunque validi e affascinanti. Lo stesso vale per gli altri generi... ritengo che ogni film vada giudicato in relazione a sé stesso. La classificazione in base al genere è solo una convenzione (consapevolmente limitativa) che serve a inquadrare velocemente un film per questioni di comodità. Io la vedo così...




Si, anch'io la penso così.
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Quando la porta della felicità si chiude, un'altra si apre, ma tante volte guardiamo così a lungo a quella chiusa, che non vediamo quella che è stata aperta per noi.

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Alessandro

Reg.: 12 Nov 2002
Messaggi: 1274
Da: Milano (MI)
Inviato: 29-11-2002 11:18  
quote:
In data 2002-11-29 10:44, KaiserSoze scrive:
quote:
In data 2002-11-29 10:38, Deeproad scrive:
Non sono d'accordo... conosco molti horror che non fanno spaventare, ma che sono comunque validi e affascinanti. Lo stesso vale per gli altri generi... ritengo che ogni film vada giudicato in relazione a sé stesso. La classificazione in base al genere è solo una convenzione (consapevolmente limitativa) che serve a inquadrare velocemente un film per questioni di comodità. Io la vedo così...




Si, anch'io la penso così.




E pure io.
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Io sono tutti.

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wheeling

Reg.: 28 Ott 2002
Messaggi: 69
Da: Milano (MI)
Inviato: 29-11-2002 11:50  
io suggerirei, giusto per restare in ambito di teorie fisiche, di applicare al cinema i maccheroni della teoria di Heisemberg (con la "m" o con la "N" e chi ca##o se lo ricorda).


Dunque, gli elettroni svolazzano attorno al nucleo secondo degli "orbitali", che non sono nè orbite nè gusci ma hanno forme tridimensionali composite e non sono precisamente determinati,(si chiamavano nuvole elettroniche no?) nel senso che l'elettrone "è lì da quelle parti, più o meno vicino al nucleo"

Per i film si potrebbe sostituire il nucleo con i generi cinemtografici (asseganado ad ogni nucleo determinate proprietà, tipo FANTASY suggestione-evasione) e poi stabilire che i film girano attorno al genere seguendo questi orbitali e possono essere più o meno vicini al genere-nucleo in base alle loro caratteristiche.
X es un film fantasy che sbrodola un po' verso il genere guerra (starship troopers?)è un elettrone di un orbitale esterno di un nucleo fantasy collegato ad un nucleo guerra.
Ma qui sto scadendo nella cazzata
ciao ciao!

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wheeling

Reg.: 28 Ott 2002
Messaggi: 69
Da: Milano (MI)
Inviato: 29-11-2002 11:54  
pensandoci meglio ho fatto un po' di casino con le teorie...cancellate tutto quanto detto sopra

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Dubliner


Reg.: 10 Ott 2002
Messaggi: 4489
Da: sanremo (IM)
Inviato: 29-11-2002 12:37  
Personalemte non mi piace l'idea di catalogare i film e restringere il tutto a "comico = deve far ridere" ecc.
Per comodità si possono suddividere in vari generi ma solo esclusivamente per nostra comodità. Penso sia sbagliato prendere questa catalogazione come valore assoluto di giudizio di un film. Mi piace pensare che chi fa film li faccia senza dover seguire nessun criterio particolare, ma che sia libero di creare un'opera come meglio crede, magari mescolando generi diversi o inventandone altri.

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Io sono grande. E' il cinema che è diventato piccolo.
I miei dvd

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Horror

Reg.: 18 Nov 2002
Messaggi: 1032
Da: Italia (AG)
Inviato: 29-11-2002 12:38  
Secondo me non si vede un film secondo una nostra specifica programmazione:é un horror,quindi mi devo spaventare!.
Un film lo si vede per ricevere insegnamenti ed emozioni che non necessariamente devono essere collegate al genere al quale appartiene il film.

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wheeling

Reg.: 28 Ott 2002
Messaggi: 69
Da: Milano (MI)
Inviato: 29-11-2002 13:31  
è anche vero che moltissimi dei film recenti non trasmettono alcun insegamento, e sono tutti "prodotti in copia" a partire da un dato clichè, da cui gli autori si duscostano in modo più o meno marcato!

Io sono pro-catalogazione per generi, perchè a mio avviso permette di rivalutare determinati film e di "salvarene" alcuni che in senso assoluto sarebbero delle ca##te fenomenali. (tipo episodio II)

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wheeling

Reg.: 28 Ott 2002
Messaggi: 69
Da: Milano (MI)
Inviato: 29-11-2002 13:33  
dovrebbero mettermi una tastiera con i tasti da 1 mq cadauno, così la pianto di schiacciarne fduer o gte aasieme...

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brufamog


Reg.: 28 Nov 2002
Messaggi: 25
Da: Trivero (BI)
Inviato: 30-11-2002 00:50  
OK raga, grazie, prendo atto delle critiche e del fantasioso sproloquio di Weehling. Sono, tra l'altro, d'accordo con tutti, ritengo infatti che quella teoria non sia un metro di valore assoluto per giudicare i film come mi ha detto qualcuno, infatti la proponevo come modello. Una mia amica esperta di cinema non la trova poi male, forse dipende dalla predisposizione personale ad accettare la categorizzazione. A me non dispiace (probabilmente perché tendo sempre a categorizzare tutto) e allora a questo punto direi che si può mitigare la portata teorica della teoria pensandola come un "possibile" e NON "necessario" metodo iniziale per giudicare un film criticamente. In fondo la critica non è arte, ma parla dell'arte, e quindi si può permettere delle strutture teoriche più o meno fisse alle spalle.
Tra l'altro anche se applico la teoria sempre, ove è possibile, non mi è mai successo di, diciamo, "rovinarmi" un film per via dell'incasellamento e certe volte, anzi, mi sono reso conto che era impossibile (es: Mullholland Drive) e allora ho cercato di farmene un'idea senza utilizzare la ricerca del genere.
Apprezzo profondamente la vostra partecipazione e il senso critico mostrato.
Chiaramente se volete la discussione rimane aperta!

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